Gaia Sigalini D.O. Osteopata a Milano

Osteopatia geriatrica
Nella terza età, i dolori tendono a farsi più frequenti, spesso sia per l’insorgenza di patologie degenerative (come l’artrosi), sia per l’incremento della sedentarietà e di attività limitate e piuttosto ripetitive.
Nella donna, la menopausa segna un cambiamento importante che si traduce anche in un cambiamento somatico , della struttura ossea(rischio di osteoporosi). Spesso, in questa stagione di vita, si assumono anche diversi farmaci che richiedono un efficiente sistema di funzionamento degli organi interni per poter essere smaltiti.
I cambiamenti sono complessi e soprattutto variano molto da soggetto a soggetto, a seconda dello stile di vita che ha condotto, del lavoro che ha svolto, dai traumi ricevuti , dalle patologie che richiedono terapie croniche e dal vissuto personale.
Proprio perché l’osteopatia non si concentra sul singolo disturbo , ma considera l’essere umano come un insieme interconnesso con l’ambiente esterno e interno, può essere di grande aiuto nella gestione generalizzata della terza età, nella gestione del dolore cronico.
Non utilizzando farmaci , ma soltanto la palpazione osteopatica con tecniche dolci e non invasive(simili a quelle che si praticano sui neonati) non pone controindicazioni particolari .
Come diceva Andrew Taylor Still, il padre fondatore dell’osteopatia :”lo scopo deve essere quello di trovare la salute, tutti sono capaci di trovare la malattia”. Trattando la persona e non la patologia, si ottiene una riduzione anche del sintomo o dei sintomi , poichè la persona include una capacità di autoguarigione intrinseca che ci accompagna fin dalla nascita, che ci aiuta a guarire , ad adattarci ai cambiamenti.
In senso salutogenico, quindi di salute e non di cura della malattia, l’osteopatia occupa una posizione di rilievo, guardando al soggetto non per il sintomo che presenta ma per la sua storia unica e irripetibile.